Disponibile da maggio 2020, il nuovo aggiornamento di Windows 10 ha apportato funzionalità nuove e aggiuntive; andiamo in questo articolo a conoscerne i principali dettagli.
Windows 10-2004 aprile-maggio
La sigla sta a significare il nome dell’aggiornamento, dove “20” sta per 2020 e “04” come progressivo per indicare il mese di aprile, anche se la nomenclatura finale è Windows May 2004, ovvero maggio. L’upgrade non è automatico e quindi gli utenti devono entrare nelle impostazioni, cercare e avviare manualmente l’aggiornamento.
Una delle novità è che si tratta di un aggiornamento completo, ovvero contrariamente alla generazione precedente uscita a novembre 2019 questo nuovo aggiornamento richiede il provisioning completo del sistema operativo; questo significa che ci vorrà un po’ più di tempo per l’upgrade.
Cosa cambia per gli utenti?
Innanzitutto la novità principale è l’arrivo di un sottosistema Windows per Linux nella versione 2, molto utile per gli utenti più esperti che potranno utilizzare il sistema operativo Linux direttamente da Windows: la vera novità risiede nel fatto che non è più un’emulazione ma, tramite l’aggiornamento WLS2, l’utilizzo di un vero e proprio kernel Linux.
Windows 2004 è caratterizzato anche da un nuovo set di icone: è un nuovo assetto coloratissimo e diverso dal set precedente che aveva uniformato (forse troppo) i colori delle varie icone, rendendone difficile il riconoscimento a colpo d’occhio.
Per quanto riguarda la manutenzione sono presenti due caratteristiche molto utili; innanzitutto vi è la reinstallazione cloud, ovvero a partire da questa generazione è possibile reinstallare automaticamente il sistema operativo scaricando l’ultimissima versione di Win 10 direttamente dal server Microsoft. Questo è un grandissimo miglioramento rispetto alla versione precedente che utilizzava i file locali, proprio perché così si è sicuri di ricevere la versione più aggiornata e poi perché così si è in grado di procedere al ripristino del pc anche in caso che la copia locale di Windows sia gravemente danneggiata.
Un’altra novità per quanto riguarda la manutenzione è la possibilità di gestire direttamente da win update anche l’installazione dei driver e di altri aggiornamenti opzionali; in pratica alcuni aggiornamenti non verranno gestiti più automaticamente ma saranno visibili in un apposito pannello all’interno del quale gli utenti potranno decidere se installare l’upgrade o l’aggiornamento desiderato. Operazione molto più facile rispetto al passato in cui la procedura doveva essere effettuata (non senza qualche complicazione) dal pannello di controllo.
Nell’ambito delle funzionalità desktop troviamo la comoda possibilità non solo di creare diverse “scrivanie” ma di assegnargli un nome, così da facilitarne la selezione nei lavori soprattutto in contemporanea. Arriva anche un nuovo Cortana: a partire da questa generazione Microsoft ha rinominato Cortana, ora si parla di un’assistente personale alla produttività, ed è divenuta un’applicazione indipendente; la finestrella può essere quindi mossa liberamente sul desktop e non è più “ancorata” alla barra delle applicazioni come succedeva in precedenza. Infine si potrà anche aggiornarla in modo indipendente dal resto del sistema operativo. Sono migliorate le performance di “ascolto” e si potrà comunicare anche tramite digitazione di testo.
Tramite il pannello delle funzionalità aggiuntive sarà possibile installarne una o più contemporaneamente ed inoltre disinstallare applicazioni che fino ad ora era impossibile eliminare; il tutto adesso è eseguibile in pochi clic e con una comoda funzione di ricerca e ordinamento personalizzabile.
Nel pannello “Mouse” si ha la possibilità di modificare direttamente la velocità del cursore senza dover passare dal pannello impostazioni.
Un’altra cosa interessante è la possibilità di dettare testi; era in realtà già presente già da diverso tempo sulle versioni in inglese però a partire da questo upgrade è disponibile anche in lingua italiana. Con un microfono a disposizione si potrà dunque dettare qualsiasi testo con la propria voce.
Anche lo stato della rete presenta due nuove opzioni, attraverso le quali sarà possibile controllare con quale rete e con quali applicazioni si sta consumando un tot di dati ed inoltre sarà possibile impostare una soglia di consumo.
Grazie al rinnovamento nell’applicazione “il tuo telefono” finalmente si potrà chiamare tramite appunto il telefono collegato anche da sistemi ARM e ci sono un paio di interessanti novità anche riguardo al Task Manager: In particolare sarà possibile vedere direttamente dal task manager le temperature della CPU e ci sarà una distinzione più marcata tra Hard Disk e SSD; inoltre la ricerca di sistema è stata migliorata per alleggerire il carico sulla CPU.
Queste sono alcune delle nuove caratteristiche più apprezzate ma non mancano chicche sulle impostazioni dello zoom, del cursore e nel blocco note, quindi in definitiva un aggiornamento che pare vada a colmare molte delle lacune delle precedenti versioni.