Il vostro smartphone si sta scaricando, ma notate un piccolo posto di cortesia dove si può connettere il vostro dispositivo per ricaricarlo. Subito dopo succede la disgrazia, tutti i vostri account sono violati e i dati personali contenuti nel vostro smartphone sono finiti in rete. Come può essere successo? Semplice, siete appena caduti vittima di un furto di dati attraverso una semplice comunicazione USB. Vediamo cosa fare per evitare che ciò accada di nuovo.
Procuratevi un cavetto USB che non ha comunicazione dati. Ce ne sono in giro, sono specialmente quelli che vengono dati insieme ai Power Bank. Se volete avere una prova in più, connettete lo smartphone al vostro PC con quel cavo USB: se notate che il dispositivo non appare nel sistema senza nemmeno un messaggio di errore, allora tutto quello che si limita a fare è prendere energia dalla porta USB. Potete usare quel cavetto tranquillamente.
Tenete d’occhio le autorizzazioni. Molti smartphone da qualche anno utilizzano un sistema di autorizzazioni che sono fondamentalmente diverse, ma che possono darci una solida mano per evitare che inaspettati intrusi rubino i dati contenuti nella memoria.
- Molti dispositivi hanno una schermata di blocco con password o riconoscimento di impronte, non aprono la memoria a meno che non venga soddisfatto prima quel passaggio. Perciò, se volete ricaricare solo la batteria del cellulare non disturbatevi ad inserire il PIN o a superare il controllo delle impronte digitali.
- Se dovete usarlo mentre fate la ricarica, c’è la possibilità che apparirà un messaggio, questo vi chiederà l’autorizzazione all’uso o all’accesso del dispositivo. Negatelo! Se state vedendo quell’avviso è probabile che il luogo è connesso ad un PC che può potenzialmente estrarre i vostri dati. Questo può essere comunque possibile per diversi fattori, a scanso di equivoci negate sempre l’accesso.
Usate un Power Bank. Certo, sempre per ricaricare lo smartphone, ma c’è una sostanziale differenza: se non dovete usare immediatamente il dispositivo, connettete semplicemente il vostro Power Bank. Quando quest’ultimo è carico, connettetelo al vostro cellulare. Avete così evitato completamente il rischio di connettervi con lo smartphone.
Una nota di protezione aggiuntiva: ricordatevi di tenere sempre disattivate le funzioni di debug USB e le installazioni da origini sconosciute nelle impostazioni del vostro smartphone Android. Potete trovare queste funzioni sotto le “Opzioni Sviluppatore”, se attive.