Attraverso i suggerimenti si possono trarre molte idee per ampliare il mio software per il magazzino Calus, i prossimi due saranno la gestione del codice IMEI o simili e gli ordini da fornitore. Vediamo nel dettaglio cosa sono e come cercherò di sviluppare queste procedure.
Come forse già sapete, ogni smartphone si può univocamente rintracciare tramite il codice IMEI, lungo 15 caratteri. Dando questo codice al vostro gestore di telefonia è possibile bloccare lo smartphone in caso di furto. In verità è possibile cambiarlo questo codice, ma questa è un’altra storia. Il mio programma di magazzino Calus è stato adottato da molti negozi di telefonia mobile che mi hanno espressamente richiesto l’inserimento della gestione di questo codice IMEI. In pratica si tratterebbe di creare una nuova tabella collegata a quella degli articoli di magazzino ed in particolare avere la possibilità di collegare ad ogni prodotto una serie di codici, magari di 30 caratteri, in questo modo sarebbe possibile gestire non solo codici IMEI, ma anche altri all’occorrenza. Ci potrebbe essere questo tipo di necessità anche per altri tipi di prodotto. Durante il carico degli articoli si dovrebbe inserire questa lista in più e poi durante lo scarico, ma anche la ricerca con barcode si deve andare a trovare il codice univoco dopo aver cercato tra quelli standard.
Nella scheda di magazzino del programma si possono vedere tutti i prodotti con il totale dei carichi, scarichi, reso, giacenza e quantità da riordinare. Mi è stato chiesto se fosse possibile inserire anche i prodotti che sono già in ordine. Ho pensato che si potrebbe inserire un’icona diversa su questi articoli di magazzino e quando viene visualizzato il messaggio popup si potrebbe visualizzare anche la data ed il numero d’ordine.
Tutti questi suggerimenti non sono delle personalizzazioni, ma piuttosto delle nuove caratteristiche che secondo me possono migliorare l’usabilità del software. Su circa cento suggerimenti, infatti, sono stati approvati soltanto questi due, gli altri sono stati visti più come delle personalizzazioni in quanto riguardavano il lavoro solo di pochissime realtà commerciali.
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