Durante quest’ultimo periodo mi stanno succedendo degli episodi che occorre, per forza di cose, correlare al periodo poco felice delle tasche degli Italiani. In pratica si cerca di avere tanto con poco, ma ci si deve rendere conto quando tutto questo risulta poco realistico da avere. Ecco quindi alcuni episodi di utenti interessati ai miei software, così che voi, miei colleghi programmatori, possiate capire a che punto siamo arrivati, un po’ per ignoranza della materia, ma molto per risparmio di fondi.
Quest’ultima settimana un utente ha scaricato il mio software per il magazzino Calus e allettato dal prezzo basso, appena 24 euro l’anno per 3 copie, mi ha chiesto se potevo personalizzarlo. Dopo anni di lavoro su software verticali ho deciso di non fare personalizzazioni, ma il momento è quello che è ed ho chiesto quello che voleva in più. Allora mi ha mandato una E-Mail con le personalizzazioni da fare. Senza entrare troppo nel dettaglio, costui pretendeva delle cose allucinanti, quasi il programma dovesse lavorare da solo. Tutti sappiamo che il software per il lavoro in azienda aiuta gli umani a svolgere delle mansioni fino ad un certo punto, ma se tu non inserisci i dati cosa vuoi avere di stampa riepilogativa? Mi sono sempre più convinto che è meglio perdere siffatti potenziali clienti piuttosto che avventurarmi nella personalizzazione di un programma gestionale con qualcuno che non conosce nemmeno quello che si può e non si può fare con l’informatica.
Qualche mese fa un signore mi telefona e mi dice se fosse stato possibile creare un software per la gestione del magazzino della propria azienda agricola biologica. Mi chiede alcune caratteristiche tipiche dei miei programmi e molte cose personalizzate. Sempre per il periodo poco buono ho accettato di fargli un preventivo. Ho analizzato il tutto e dopo un paio d’ore era tutto fatto, totale della spesa 4.500 euro considerando il lavoro a 25 euro l’ora. Ho inviato il preventivo e sentite cosa mi ha risposto: ” Mi scusi, ma pensavo che i suoi software costassero intorno ai 50 euro visto i prezzi degli altri”. In questo caso “caro signore”, doveva studiarsi la differenza tra software orizzontale e verticale prima di fare una proposta del genere. Pensare che un suo progetto potesse servire anche a me, vuol dire che si hanno le idee poco chiare. Altro episodio che mi ha fatto sempre di più rinunciare alle personalizzazioni.
Per non starvi a tediare troppo mi limito a raccontare questi soli due episodi, ma ce ne sarebbero molti altri che ho raccolto in questi anni. Riassumendo si dovrebbe dire al nostro potenziale cliente, essendo franchi: “Per 24 euro l’anno ma cosa cerchi, si tratta di un programma standard che se ti va bene lo acquisti senza problemi, altrimenti ti rivolgi ad altre software house che hanno migliori offerte o che te lo personalizzano a due soldi, al massimo mandami un suggerimento!”.
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