Nasce scontato pensare che se si vuole vendere un prodotto, nel nostro caso prenderemo in esame quello dei software gestionali, la prima regola è accaparrarsi il cliente e toglierne il più possibile alla concorrenza. In questi tre ultimi mesi ho provato a sperimentare questa teoria: se mettessi degli annunci pubblicitari nella pagina del software, ho pensato, quanto la professionalità del distributore verrebbe intaccata e soprattutto occorrerebbe sapere se la cosa convenisse.
Dai miei dati statistici ho notato che l’utente scarica, prova il software e lo acquista anche con le inserzioni pubblicitarie presenti sul sito, si ha un calo di un modestissimo 0,3% che se basato sul fatto che il prezzo del prodotto preso in esame è di poco superiore ai 20 euro, allora la cosa conviene.
L’utente sulla bilancia mette due aspetti principali del prodotto:
- Se il prodotto lo aiuta nel suo lavoro o gli crea più problemi che altro
- Se il miglioramento del lavoro è commisurato al costo del prodotto
Dalle mie analisi, soltanto uno piccolissima percentuale ha occhio per la professionalità dell’azienda. Questo è normale quando gli fai scaricare e provare il software in tutte le sue funzioni, si fida del programma all’inizio e poi si fiderà anche dell’azienda produttrice.
Un altro aspetto da considerare è la ricerca che fanno le aziende alla spasmodica ricerca del miglior software gestionale al miglior prezzo. In questa ricerca provano tutte le righe dei motori di ricerca e prima di acquistare un prodotto vogliono vedere le offerte di tutta la concorrenza. Ecco che quindi se non ce li portava il mio sito al concorrente ce li avrebbe comunque portato il motore di ricerca.
In questo momento di difficoltà per la nostra economia differenziare è molto importante per mantenere in vita la propria azienda. Se il periodo storico fosse stato differente, allora avrei certamente evitato questa tecnica, ma se le vendite sono in forte ribasso allora si deve raschiare il barile.