Codice Fiscale Inverso: a cosa serve

In questo articolo introduciamo il concetto di codice fiscale inverso, a cosa serve e perché è utile soprattutto nel lavoro d'ufficio.

Nel mio sito ho sviluppato diversi strumenti per il calcolo del codice fiscale, utilizzando Access, PHP, C# e altri linguaggi. A differenza di molti altri siti che offrono strumenti simili, la particolarità dei miei è che spiego nel dettaglio come ho realizzato queste procedure. Dal punto di vista tecnico, solo chi ha competenze di programmazione potrà sfruttarle appieno, ma per l’utilizzo quotidiano risultano estremamente comode per tutti, in particolare per chi svolge lavori d’ufficio.

In questo articolo approfondiamo il concetto di codice fiscale inverso, una procedura che opera in senso opposto rispetto al calcolo tradizionale: partendo da un codice noto, lo strumento consente di risalire alla data e al comune di nascita, al sesso della persona e a una rosa di possibili nomi e cognomi. Per capire perché questi ultimi non possono essere determinati con certezza, è utile spiegare come viene generato il codice fiscale.

Il codice fiscale è stato introdotto nell’ottobre del 1971, nell’ambito di una riforma tributaria che delegava al Governo la creazione del celebre tesserino verde. Solo nel 1976 il primo cittadino italiano ricevette ufficialmente il proprio codice. Oggi si contano circa 80 milioni di codici fiscali, considerando anche gli italiani residenti all’estero.

L’algoritmo che genera i 16 caratteri alfanumerici del codice fiscale segue queste regole:

  • Cognome: si prendono le prime tre consonanti. Se non bastano, si aggiungono le vocali; se ancora insufficienti, si completano con asterischi.
  • Nome: si prendono la prima, la seconda e la quarta consonante (se presenti). In mancanza, si usano le vocali e infine gli asterischi.
  • Anno di nascita: due cifre che rappresentano l’anno.
  • Mese di nascita: una lettera che codifica il mese (A per gennaio, B per febbraio, ecc.).
  • Giorno di nascita: due cifre; per le donne si aggiungono 40 unità al giorno reale.
  • Comune di nascita: quattro caratteri che rappresentano il codice catastale del comune.
  • Carattere di controllo: un carattere alfanumerico calcolato in base ai precedenti, secondo una tabella di pesi e valori.

Da questa struttura si deduce che la data e il comune di nascita possono essere ricavati con precisione, mentre nome e cognome possono generare ambiguità, poiché diverse combinazioni possono produrre lo stesso codice. Per questo motivo, ogni procedura presente sul mio sito non si limita a fornire il risultato, ma mostra anche il metodo utilizzato, offrendo trasparenza e valore sia agli sviluppatori che agli utenti comuni.

Un commento

  1. L’affermazione “Da quanto descritto si capisce bene perché la data di nascita si può calcolare senza sbagli” non è corretta in quanto il calcolo inverso si basa sui dati del Codice Fiscale, e dato che abbiamo solo 2 caratteri per l’anno non esiste l’informazione relativa al secolo. Una persona nata nel 2016 vs una persona nata nel 1916 generano lo stessa coppia di valori: 16.
    Infatti se osservate il risultato della pagina relativa al calcolo inverso la data risultante è proposta senza l’indicazione del secolo.

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