Mandriva Desktop, la Distribuzione Linux Europea

Una delle distribuzioni Linux principali ed una delle più semplici da installare ed utilizzare, stiamo parlando di Mandriva Desktop. In questa prova vedremo di installare, configurare ed utilizzare Mandriva Linux 2011 a 64 bit.
Una volta scaricata la iso del DVD Live 2011, avviamo una nuova macchina virtuale e scegliamo di lanciare al volo il sistema operativo, ecco il risultato.

Mandriva

Mandriva Live 2011 in azione da DVD

Ovviamente otterremo lo stesso risultato una volta installata la distribuzione sul nostro hard disk virtuale da 20 GB. Facendo click sul pulsante di avvio tipico di Mandriva possiamo entrare in un menu composto da diverse parti, andiamo nelle applicazioni e vedremo un comando per installare la live definitivamente sull’hard disk ( niente di nuovo visto che ormai tutte le distribuzioni Linux permettono questo ).

Mandriva

Tra le applicazioni ne troviamo una per installare la distribuzione

Personalmente avrei preferito trovare il comando direttamente sul desktop, perché molto più immediato. La successiva fase di installazione del sistema è molto semplice ed immediata.

Mandriva

Fase di installazione del sistema Mandriva 2011 sull'hard disk

Dopo aver installato il tutto, scelto la lingua del sistema, della tastiera, il fuso orario, la password di root e creato un nuovo utente, ecco che il sistema Mandriva 2011 è pronto per essere utilizzato.

Mandriva

Bootloader di Mandriva 2011 dopo l'installazione su disco

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Caricamento del sistema Mandriva 2011

Mandriva

Schermata di login utente su Mandriva 2011

Una volta davanti alla schermata di login del sistema possiamo inserire la password per l’utente creato in precedenza ed avremmo il caricamento dell’ambiente KDE.

Mandriva

Desktop KDE di Mandriva 2011 con Firefox in azione

Tutto il processo di installazione è stato semplice e senza intoppi, perfino su una macchina virtuale. La successiva fase di aggiornamento dei pacchetti è avvenuta senza alcuna difficoltà, in pratica è il sistema che ti avverte della presenza di aggiornamenti.
Il sistema Mandriva Desktop si è rivelato quindi utilizzabile da chiunque, perfino da chi proviene da Windows e non conosce per nulla Linux.
Unica piccola e personalissima pecca che ho notato, è non avere il pulsante di spegnimento di default sulla barra delle applicazioni, forse sono troppo abituato con Gnome, ma si risolve molto semplicemente inserendo un nuovo oggetto in una barra del desktop.
In conclusione Mandriva Desktop 2011 si è rivelata una distribuzione Linux molto semplice da utilizzare ed anche molto piacevole dal punto di vista grafico, consigliata a chi vuole un sistema basato su desktop KDE e proviene da Windows e non solo.

Informazioni su Giampaolo Rossi

Sviluppatore di software gestionale da oltre 28 anni.
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9 risposte a Mandriva Desktop, la Distribuzione Linux Europea

  1. Roberto Rossi scrive:

    Bene, mi hai fatto venire voglia di provarla. Ecco la mia, modesta, opinione.

    Iniziamo con l’installazione.

    No, no ci siamo. Troppe domande. Perfino la password di root e quella dell’utente. Si poteva fare molto meglio. Ad aggravare ulteriormente la situazione, l’assenza di un Windows installar tipo Wubi di Ubuntu che, a mio parere, è un grosso limite alla diffusione.

    Entrando nella distribuzione, interessante scelta per il desktop, completamente vuoto, con la sola barra multifunzione in basso. Questo mi piace, da un sensazione di ordine e pulizia (almeno a me).

    Menu di accesso ai programmi gradevole alla vista però, non si può dire altrettanto della traduzione, dopo aver scaricato 1.6Gb di ISO molti elementi risultano ancora in inglese. Per non parlare delle notifiche, anche quelle mezze in inglese e mezze in italiano.

    Parliamo poi della grafica delle finestre. Io no pensavo fosse possibile, ma questo sistema operativo è perfino più brutto di osx della apple. Ok, il tema di KDE standard è veramente brutto ma, essendo estremamente personalizzabile, uno sforzo lo potevano fare per renderlo almeno passabile. Non ho immaginare cosa succede con le applicazioni gnome.

    Poi, un messaggio in basso a destra che dice “Nessuna fonte trovata”! Che fonte vuole? Quella dell’acqua minerale?

    Per aggiornare devo aggiungere una fonte selezionando l’indirizzo da un elenco? Ma per piacere….

    Basta, ho capito.

    Sul sito di Mandriva, la prima cosa che compare è :

    The most advanced Linux Operating System.
    Simpler.
    More user friendly.
    More efficient.

    Non ci siamo, se eravamo nel 2001 poteva anche essere, ma oggi no. Non mi capacito di come Mandriva possa pensare di poter avere qualche possibilità.

    Per quanto riguarda questa distribuzione concordo con la classifica di http://distrowatch.com/, che la posiziona al decimo posto. Non credo che un utente Windows, o un qualsiasi utente non tecnico possa utilizzare questo sistema operativo e trarne qualche piacere o vantaggio.

    Personalmente ritengo che a Linux manchi poco per poter sostituire Windows :

    http://www.redchar.net/?x=entry:entry100411-101543

    Grazie al cielo le distribuzioni più usabili come Ubuntu o Linux Mint hanno standard qualitativi ben più elevati, altrimenti le mie speranze di vedere Linux su tutti i PC scomparirebbero per sempre.

    • Giampaolo Rossi scrive:

      Ciao, mi fa piacere di averti fatto venire voglia di provarla e condivido molte cose che hai detto, ma secondo me il sistema è semplice da installare ed utilizzare anche per un utente che proviene da Windows, spero anche grazie alla mia prova. Che KDE 4 facesse pena ce ne eravamo accorti qualche mese fa!

      Ma perché ancora questa crociata di sostituire Windows con Linux? La sento ormai da una decina di anni, io sono per la libertà di scelta.

  2. Roberto Rossi scrive:

    Prima di tutto grazie. Questa tua domanda mi ha dato lo spunto per scrivere qualcosa su questo importantissimo tema :

    “Perché ancora questa crociata di sostituire Windows con Linux?”

    Tu parli di “libertà di scelta” e vivi in un mondo dove la maggior parte delle persone che utilizza un computer viene controlla ogni giorno da chi fa software.

    Linux non è solo un sistema operativo, se fosse solo quello sarebbe inutile, tanto varrebbe tenersi Windows. Linux è una filosofia. Non a caso viene chiamato anche GNU/Linux. Linux è soprattutto Software Libero.

    Proprio per questo ti invito a leggere il mio pensiero completo sull’argomento, che ho riassunto in questo articolo :

    http://www.redchar.net/?x=entry:entry110910-133122

    Tutto questo non può, e non deve, riguardare quattro smanettoni, un po di programmatori e tecnici, ma è rivolto soprattutto alla maggioranza di utilizzatori di PC e di sistemi informatici in genere.

  3. achille scrive:

    attratto dall’accattivante desktop,ho provato la distro prima live e poi,visto che era di mio gradimento,l’ho istallata sul pc ; risultato : sparito il grub2,quindi sparito l’avvio di ubuntu e mint,rimasta solo l’opzione windows;perché questa incompatibilità?è la solita spocchia francese oppure…..?qualcuno nei forum parla di grub antidiluviano di mandriva,altri consigliano di istallare prima mandriva e poi ubuntu (provato,ma col risultato che si avviano solo windows e mandriva;neanche con grub-rescue,che è efficacissimo,riuscito a risolvere);qualcuno sa aiutarmi perché vorrei sostituire ubuntu 11.10 (rispetto al desktop di ubuntu 11.10 quello di mandriva mi sembra più agile,maneggevole e bello),mantenendo però mint 10 e windows? grazie
    achille

  4. achille scrive:

    dimenticavo:se si istallano i s.o. nell’ordine consigliato sul forum,ossia win,mandriva e ubuntu,al riavvio il grub2 trova ,oltre a win e ubuntu, un generico “linux0” che però non si riesce ad avviare

  5. paolo52 scrive:

    Uuhmm! Incuriosito dalle novità ho installato ex-novo la Mandriva 2011 dato che un upgrade dalla 2010.2 è fallita. A parte il giudizio sulle novità e sull’estetica, c’è da chiedersi il tuo livello di dimistichezza con ambienti Linux. Nessuna acqua minerale, chiede solo di installare le fonti dei repositories. Basta cliccare e fa tutto da sola. Installazione complicata? Semmai il contrario, troppo poche domande e soprattutto troppi pochi messaggi all’atto dell’installazione, almeno attraverso la Live. Più brutto di Osx? Oddio, non sono un fan di Apple, però dire che è brutto è un pochino esagerato. Poi, se non si riesce ad usare una Mandriva, conviene abbandonare qualsiasi tentativo di avventurarsi negli *nix. Per me la Mnadriva, nonostante alcune cose che non mi piacciono di questa versione 2011, resta comunque la più friendly dopo Ubuntu e derivate (LinuxMint).

  6. achille scrive:

    buone feste a tutti
    però il mio problema di coesistenza di mandriva e ubuntu rimane

    • paolo52 scrive:

      Personalmente Grub2 non mi piace. Sarà sofisticato ma lo ritengo complicato per una normale gestione. Grub2 l’ho visto di default solo su Ubuntu. Anche i *BSD e Solaris usano Grub. Quello sulla Mandriva non è antidiluviano è un normale Grub. Se vuoi far partire Win+Ubuntu+Mandriva consiglio una disinstallazione del Grub2 di Ubuntu e ripristino del Grub. In rete ci sono parecchi tutorial (http://www.chicchedicala.it/2009/12/09/ripristinare-grub-al-posto-di-grub2-in-ubuntu/). Altrimenti lascia il Grub di Mandriva. Con entrambi puoi modificare il menu.lst, directory /boot/grub

  7. achille scrive:

    riprovata l’istallazione nel seguente ordine 1- win, 2- ubuntu e 3- mandriva al riavvio ubuntu è sparito dal grub di mandriva che vede solo win e mandriva;mi arrendo,lascio perdere mandriva,perché ritengo più facile istallare i programmi *.deb,e reistallando win e ubuntu o mint auguro a tutti felice anno nuovo

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