Anche se oggi è domenica, voglio scrivere alcune righe riguardo ai loghi speciali che Google, il famoso motore di ricerca, inserisce al posto di quello standard, che tutti conosciamo, per le celebrazioni di alcune date dell’anno. Ieri sera, sabato 13 marzo, sono tornato a casa presto ed intorno alle 23.50 ho acceso il mio pc per controllare i messaggi di posta elettronica. Passata la mezzanotte vado casualmente sulla pagina di ricerca di Google e alle 00.02 mi accorgo di un nuovo logo speciale.
Il giorno 14 marzo infatti è la giornata dedicata al pi greco, perché gli Anglosassoni, tutti sappiamo e specialmente noi sviluppatori di software, che mettono il mese prima del giorno e quindi il 14 marzo equivale a scrivere 3.14 che è appunto il valore del pi greco, almeno il valore approssimato ai primi 2 decimali.
Appena mi sono accorto del cambiamento di logo ho inserito due notizie con titoli differenti in un mio aggregatore di news, come al solito Google li indicizza in neanche un minuto e sono il terzo nella SERP con la chiave “google pi greco“. Ottengo 3 visite nell’arco di 5 minuti, a quell’ora la gente è in discoteca, ma mi accorgo che appare un’altra notizia che mi piomba subito davanti. Ho sempre saputo che a Google piacciono molto le notizie giovani e per almeno qualche giorno sono viste con un occhio di riguardo da parte del motore di ricerca di Mountain View. Nel giro di 10 minuti la notizia è apparsa anche su Google News ed ho notato che sul blog che l’aveva pubblicata c’erano ben 74 utenti su qulla notizia. Man mano che passavano i minuti la SERP si riempiva di notizie simili che stavano quasi tutte davanti alle mie, il mio aggregatore di notizie è nato solo un paio di mesi fa e non ha potuto nulla contro blog nati nel 2001 o anche prima. Anche questa volta il sogno di avere un picco di 70-80 utenti online è svanito!
Questa mattina mi sono accorto che le mie due notizie sono andate a finire in terza pagina nella SERP di Google e ricevo pochissime visite per quelle chiavi, pensate quante ne avrei ricevute se ero ancora terzo, ma per il colosso Americano il detto “Chi arriva prima meglio alloggia”, non conta nulla. Ora l’unica soddisfazione che ho è che sono stato il primo a dare la notizia, ma purtroppo sono un microbo e mi devo accontentare delle briciole, sarà per la prossima, mai mollare e perdersi d’animo in questo settore dell’informatica.