Purtroppo in Google Analytics non abbiamo un pulsante per fare tutto quello che andremo a vedere in questo articolo, ma in definitiva non è nemmeno un compito così impegnativo. Sono passati già alcuni mesi da quando Google ha rilasciato la versione Universal di Analytics disponibile gratuitamente a tutti i webmaster, quindi questo articolo verte solo sul codice di monitoraggio di quest’ultima versione. Nel codice di monitoraggio attuale non dobbiamo compiere nessuna operazione, basta copiarlo così come ci viene proposto, infatti ora abbiamo la variabile ‘auto’ nel dominio che significa tutto, ossia lo strumento rileva l’indirizzo della pagina direttamente tramite “href.location” del browser dell’utente visitatore.
Immaginiamo di avere un dominio principale e tre sottodomini, il limite massimo di questi che può essere analizzato è nel momento in cui scrivo di 50.
- www.miosito.it
- primo.miosito.it
- secondo.miosito.it
- terzo.miosito.it
Le opzioni per monitorare questo dominio ed i suoi sotto-domini sono 3:
- Per ogni sito web o blog inserire una proprietà diversa.
- Monitorare tutti i siti web o blog insieme all’interno della stessa proprietà.
- Monitorare i siti web o blog tutti insieme all’interno della stessa proprietà, ma ognuno all’interno della sua vista (view).
Ovviamente spiegherò come fare la terza opzione che sembra anche quella migliore, infatti avremo una sola proprietà per il dominio ed i sotto-domini, ma viste differenti.
Una volta inserito il codice di monitoraggio di Google Analytics in ogni pagina dei siti web o blog, passiamo a fare un filtro unico che utilizzeremo sul dominio ed i suoi sotto-domini. Il filtro deve essere fatto in questa maniera:
- Nome del filtro: Campo A
- Filtro Personalizzato
- Filtro Avanzato
- Campo A -> Estrai A – Nome Host: (.*)
- Campo B -> Estrai B – URI della richiesta: (.*)
- Output in -> Constructor – URI della richiesta: $A1$B1
- Campo A obbligatorio: Si
- Campo B obbligatorio: No
- Sovrascrivi campo output: Si
- Maiuscole/minuscole: No
Questo filtro appena creato serve per apporre il sotto-dominio nel collegamento che vediamo nelle statistiche. A questo punto dobbiamo creare 5 “View”, una per tutti i siti web o blog aggregati, uno per il dominio principale ed altri 3 per ogni sotto-dominio. In ogni vista, tranne quella per i dati aggregati, dobbiamo impostare un filtro, ad esempio quello del secondo sotto-dominio sarà:
- Nome Filtro: Only secondo dominio
- Filtro Predefinito
- Includi Solo
- Traffico verso il nome host
- che contiene
- secondo.miosito.it
Ovviamente sarà solo il nome del filtro e l’ultimo campo che varieranno, per il dominio principale ad esempio dovremmo inserire: www.miosito.it, ovviamente nella vista dove vogliamo vedere tutti i dati insieme non va messo alcun filtro.
Ora possiamo vedere in Google Analytics ogni nostro dominio e relativi sottodomini tutto all’interno della stessa proprietà e con viste differenti.