Strategie per Vendere Software

Come ripeto spesso, a meno di non essere dipendente di una grande software house in cui ognuno ha la sua mansione, i programmatori devono poi cercare di vendere il software che producono. Per questa finalità ci sono una serie di strategie ognuna delle quali va studiata non solo in base al tipo di programma, quanto piuttosto al periodo storico in cui ci si trova. Al momento, in un periodo di profonda crisi del software, vengono fuori delle strategie di vendita alquanto bizzarre. In questo articolo vi proporrò delle offerte che vanno per la maggiore e per ognuna di esse vi darò il mio giudizio in base alla mia esperienza sul campo.

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Oggi l’imperativo numero uno per un’azienda è: avere il massimo spendendo il minimo. Rientrano in questa categoria anche i software gestionali, quindi nel proporre il proprio prodotto occorre tener ben presente questa situazione.

  1. Vendita della licenza d’uso: questo tipo di vendita va per la maggiore e proviene dal passato, di solito il prodotto costa molto e gli aggiornamenti con assistenza tecnica hanno un costo ad abbonamento annuale. Il prezzo per questo tipo di vendita deve essere elevato altrimenti non c’è il ritorno economico sperato, anche perché l’abbonamento di assistenza tecnica solo un 2% dei clienti lo manterrà.
  2. Vendita della licenza d’uso a rate: si tratta di un’agevolazione sul costo del programma, ma l’utente considera sempre il prezzo totale e per questo è da considerarsi come la prima opzione.
  3. Vendita della licenza d’uso dopo 12 mesi di utilizzo: stesso ragionamento che si è fatto prima, l’adozione di un software è per più anni e l’utente fa le stesse considerazioni fatte nei primi due punti.
  4. Vendita della licenza d’uso per anno: in questo caso il costo è visto annuale, ma a dispetto della vendita rateale non è visto come somma, bensì come un onere annuale che può essere sostenuto. Ovviamente rientrano in questa categoria i software che costano poco, ma fanno a dovere il loro lavoro.
  5. Vendita della versione full dopo la gratuita: questo modo di vendere il software è ottima, a mio modo di vedere, come del resto l’opzione 3, però c’è un problema: tutti coloro i quali vogliono solo la versione gratuita, qui vengono i problemi. Magari possiamo inserire il limite di 1.000 record o anche meno, ma ci saranno sempre utenti che vorranno solo la versione gratuita perché non vogliono spendere.
  6. Vendita di pubblicità su un software gratuito: questa strategia a me sembra poco professionale e poco incisiva, infatti chi è disposto ad utilizzare una versione gratuita subisce qualsiasi cosa pur di non spendere, inoltre la pubblicità chi te la compra? Tu faresti pubblicità ad una marea di gente che non vuole spendere? Io no di certo!
  7. Rilascio gratuito: e qui ho scritto vari articoli sull’argomento poiché è il modo più semplice per farsi pubblicità, all’apparenza, ma non funziona e chi mi ha seguito nei miei articoli sa anche il perché.

Le strategie per vendere software possono essere infinite, ma ricordate che il programma deve essere valido, altrimenti nessuna strategia sarà vincente ed inoltre sappiate che l’utente che non vuole spendere non spenderà per il software, magari subirà bombardamenti mediatici a volontà, ma non spenderà mai. E voi avete qualche strategia vincente per vendere il software? Condividila con noi!

Informazioni su Giampaolo Rossi

Sviluppatore di software gestionale da oltre 28 anni.
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