Il Mutuo Ipotecario ed il Leasing

Il mutuo ipotecario è una forma di finanziamento che consiste in un prestito concesso al richiedente sulla garanzia di un’ipoteca su un immobile e viene estinto tramite delle rate di ammortamento sulla quota capitale che diminuisce nel tempo e degli interessi sul valore non ancora estinto. A seconda del tipo di contratto le rate possono essere fisse o variabili così come il tasso d’interesse che viene calcolato in base a degli indicatori statistici come il tasso di inflazione. Alla conclusione del contratto non occorre inserire nessuna rilevazione contabile. La prima rilevazione avviene al momento dell’erogazione del prestito per poi avere cadenze diverse a seconda del contratto. Per agevolare gli investimenti produttivi si possono avere dei contributi che sono soggetti ad Iva e ad una ritenuta fiscale. In caso di contributo in conto esercizio questo verrà inserito nel momento di ricevimento del prestito.
Il leasing è un contratto stipulato tra due parti in cui una si impegna a fornire l’uso di un bene per un determinato periodo contro il pagamento di un canone periodico. Colui che concede il bene in uso si chiama locatore ed il locatario chi lo utilizza. Al termine del periodo stipulato il locatario può scegliere tra queste eventualità:

  1. Restituire il bene locato
  2. Protrarre la locazione del bene
  3. Cedere a terzi il contratto
  4. Acquisire la proprietà del bene

I vantaggi del leasing per il locatario del bene sono principalmente tre:

  1. Disporre del bene locato evitando un investimento anche oneroso
  2. La possibilità di usufruire di un finanziamento
  3. Detrarre un fitto anziché un ammortamento

Nel tempo questo tipo di contratti si sono molto diversificati ed oggi se ne possono suddividere in tre gruppi principali:

  1. Il leasing operativo: riguarda l’affitto di beni strumentali e non prevede la possibilità di acquisto.
  2. Il leasing finanziario: il bene viene posseduto dall’utilizzatore, ma non ha la proprietà che verrà riconosciuta solo alla fine del pagamento delle rate.
  3. Il lease back: l’impresa che è proprietaria del bene, lo vende alla società finanziatrice che ne acquisisce la proprietà e potrà riaverlo al termine del contratto. In questo caso il fornitore e l’utilizzatore del bene sono lo stesso soggetto.

Dal punto di vista contabile il leasing prevede di essere rilevato come attivo nello stato patrimoniale del locatore ed i canoni incassati sono dei ricavi d’esercizio. Per il locatario i canoni sono dei costi d’esercizio e per questo deducibili nei limiti previsti dalla normativa Italiana.

Informazioni su Giampaolo Rossi

Sviluppatore di software gestionale da oltre 28 anni.
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