Come Calcolare il Reddito di Impresa

Le imprese possono essere considerate come dei trasformatori economici, infatti convertono i costi in produzioni di valore più elevato, i ricavi, ed in seguito al continuo processo di acquisti e vendite viene generato il reddito d’impresa.
Il capitale netto può essere osservato attraverso l’inventario, che come una sorta di macchina fotografica immortala il momento economico dell’impresa. Se le attività sono uguali al capitale netto, l’azienda è senza debiti. Se le attività sono maggiori del capitale netto allora si parla di azienda con debiti. Se le attività sono uguali alle passività, l’azienda non ha mezzi propri. Se le attività sono minori delle passività, abbiamo l’azienda in deficit.
Contrariamente al capitale, il reddito dell’impresa può essere calcolato solo nel periodo d’esercizio della stessa, ci si può riferire ad esempio all’anno o al semestre o al mese precedente. La misurazione del redditto avviene attraverso il confronto tra la fine del periodo d’esercizio e quello dell’inizio, se esiste una differenza, quest’ultima viene analizzata. Il reddito si calcola dalla differenza tra costi e ricavi.
Può essere molto utile ricavare attraverso un sistema informativo non solo la fase iniziale e finale del periodo, ma anche l’andamento nello stesso oppure i motivi che lo hanno prodotto, per questo abbiamo:

  • Il valore aggiunto che viene ottenuto sottraendo ai ricavi il costo delle materie e dei servizi per produrre il venduto. Questa misurazione è utile anche per applicare il ricarico sul listino finale del prodotto.
  • Il margine lordo che è ottenuto sottraendo al valore aggiunto i costi del lavoro utilizzato nel processo produttivo.
  • Il margine operativo che è ottenuto sottraendo dai ricavi i costi specifici del processo produttivo.

I costi ed i ricavi sono identificabili nei valori di scambio sia con i fornitori che con i clienti. La quantificazione può essere ottenuta analizzando questi tre aspetti:

  • Lo standard da applicare alla loro misurazione. La quantità dei prodotti acquistati presso i fornitori per il loro prezzo è il costo del bene, mentre la quantità venduta ai clienti per il prezzo di listino è il ricavo.
  • La data delle misurazioni. Lo scambio di prodotti avviene nel tempo e si ritiene concluso al momento dello scambio tra bene e pagamento, che in termini contabili si chiama “regolamento”. Esso può aver luogo prima della cessione del bene oppure dopo in maniera anche dilazionata nel tempo secondo specifiche norme.
  • La data alla quale si riferiscono i costi ed i ricavi. In qualsiasi momento della misurazione dei costi e ricavi, le componenti di reddito devono essere misurate al momento dell’utilizzo.

Al termine del periodo d’esercizio può accadere che alcuni processi produttivi non siano ancora conclusi, pertanto occorre apportare delle modifiche al calcolo del reddito dell’impresa. Per questo processo ci si può basare su due fattori diversi, il principo di competenza o il principio di cassa secondo cui i costi ed i ricavi vengono calcolati dalle uscite e dalle entrate effettive di cassa e vengono attribuiti alla data in cui si verificano i movimenti di denaro. Normalmente, anche se il criterio di cassa è più semplice, le imprese utilizzano quello di competenza per le osservazioni delle operazioni gestionali nella contabilità d’impresa.

Informazioni su Giampaolo Rossi

Sviluppatore di software gestionale da oltre 28 anni.
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