Scrivo su questo blog perché sono appassionato di informatica con particolare predilezione per lo sviluppo del software, come si evince facilmente dal titolo, al punto che ne ho fatto la mia professione. In più di un anno ho scritto moltissimi articoli sulla programmazione ed altre volte ho preferito scrivere sull’ultimo dispositivo hardware uscito ed altri argomenti che girano attorno al mondo dell’informatica. Nel tempo mi sono fatto un’idea del mio tipico lettore e devo dire che la cosa non mi piace affatto: la maggior parte di quelli che leggono gli articoli sulla programmazione hanno un solo scopo, avere del codice riusabile per i propri fini, magari completo. Prendiamo ad esempio quel tutorial che ho iniziato a scrivere su come creare un’applicazione gestionale in PHP, ho dovuto terminarlo dopo poco perché ho ricevuto tantissime e-mail che mi chiedevano quando sarebbe stato concluso, ovviamente erano interessati solo al progetto terminato. Altro esempio potrebbe essere quello di quando ho scritto il tutorial per creare un sistema operativo Linux da zero, anche in questo caso sono stato contattato da molti per terminare al più presto il sistema, o anche quando ho scritto il corso Java che alcuni chiedono che continui. Quello a cui ho da sempre ambìto scrivendo in questo blog era una cosa soltanto: avvicinare i miei utenti al mondo della programmazione e fargli scoprire la bellezza del saper sviluppare software, non fare da schiavetto al mio pubblico creando delle applicazioni gratuite, che tra le altre cose ancora distribuisco sul sito ufficiale. Il mio scopo era dare l’input iniziale per poi lasciar approfondire da soli, perché un buon programmatore è colui che ha logica e fame di capire.
Gli argomenti trattati in questo blog sono dei più vari, per questo ho inserito il “dintorni” successivamente nel titolo, altrimenti avrei attratto solo pochi esperti. Ad esempio la scorsa settimana ho scritto un articolo sulla libreria STL oppure ieri sull’overloading degli operatori che mi sono costate alcune ore di lavoro. Alcuni giorni fa ho scritto un articoletto sui migliori tablet del mercato facendo soltanto una lista con le caratteristiche tecniche, il tutto scritto in dieci minuti. Volete sapere le visite come sono andate? I primi due hanno ricevuto 3 visite ed il terzo 250. Allora pensate che smetta di scrivere articoli che magari non leggerà mai nessuno? No di certo!
Questo articolo è nato soltanto per annunciare ai miei lettori più costanti che ho creato una nuova categoria “Notizie” nella quale inserirò gli ultimi aggiornamenti in campo di hardware, software e tutto quello che riguarda l’informatica, non dimenticando però mai la programmazione, del quale argomento ridurrò la pubblicazione; questo ovviamente perché voglio preparare degli articoli molto più approfonditi e che hanno bisogno di molto tempo per essere scritti.
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Meta
La domanda sorge spontanea: dato che la programmazione attrae un utenza di nicchia non pensi che tutto ciò possa danneggiare il lavoro fatto fin ora? Non converrebbe promuovere altri tipi di servizi? Per esempio una sezione di \deposito file sorgenti\ in cui ogni utente può caricarli, scaricarli, utilizzarli e commentarli. Una specie di community opensource. Era solo un idea 🙂
Ho creato vari software gestionali ( frutto del mio vecchio lavoro ) che distribuisco nel sito ufficiale, prima in formato sorgente ed ora solo compilati. Il motivo di questa scelta è presto detto: troppi messaggi per chiedermi come si possa fare a… ora ho decisamente meno problemi.
La tua proposta non la condivido, sia per il motivo spiegato prima, sia perché non voglio di certo fare lo stesso lavoro di sourceforge.
Finora ho scritto anche di altro, oltre la programmazione e non penso che il blog ne abbia risentito, per questo ci sono gli argomenti ed i tag, ognuno poi si sceglie quello che gli interessa.