Calcolo del Codice Fiscale

Il codice fiscale nasce nell’ottobre del 1971 da una riforma tributaria nella quale il parlamento delegò il governo a dare il via al fatidico tesserino verde. Ma solo dopo 5 anni il primo Italiano fu fregiato di tale trofeo; oggi sono 76 milioni i codici fiscali in Italia. Ma vediamo in linea generale come si calcola questo codice di 16 caratteri tra lettere e numeri: Le prime tre consonanti ( non è così sempre ) sono le prime tre consonanti del cognome. Le seconde tre consonanti ( non è così sempre ) sono le prime due + la quarta consonante del nome. Le due cifre dell’anno di nascita. Quindi la lettera equivalente al mese di nascita. Successivamente il giorno di nascita e nel caso delle donne aumentato di 40. Dopodiché il codice di 4 caratteri del comune di nascita. Ultimo il carattere di controllo che si ottiene dai pesi dei caratteri fin qui calcolati, solo un computer può farlo… Ecco svelati tutti i misteri del calcolo del codice fiscale.

Il codice fiscale che abbiamo visto sopra era riferito alle persone fisiche, per quanto riguarda i soggetti diversi dalle persone fisiche come le società di capitale abbiamo un codice di 11 cifre, la cosiddetta Partita IVA, che è così composta: le prime 7 cifre sono il numero di matricola progressivo del soggetto nella provincia di appartenenza, dall’ottava alla decima posizione abbiamo il codice dell’ufficio che attribuisce il numero di codice fiscale e l’undicesima cifra è un carattere di controllo che si calcola in maniera simile a quello delle persone fisiche, ossia con i pesi dei caratteri. Sapere il codice fiscale di una di una non persona fisica quindi è impossibile, quello che si può fare è soltanto il controllo dell’ultimo carattere per vedere la validità.

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