Anche i biologi, medici e bioinformatici ora possono eseguire i propri esperimenti ed avere degli strumenti software in grado di aiutarli nel proprio lavoro su piattaforma Windows e direttamente forniti da Microsoft. Si tratta del progetto MBT ( Microsoft Biology Tools ) che consiste in strumenti per aiutare la produttività di chi compie ricerche in campo biologico e medico. Vediamo allora l’elenco di questi strumenti sviluppati dalla Microsoft Biology Foundation ed il loro utilizzo:
- Microsoft Research Biology Extension for Excel: Si tratta di uno strumento che è interessante per chi già utilizza Excel per i propri calcoli. Dopo l’installazione del componente ( add-in ), avremo una nuova barra degli strumenti dedicata alla bioinformatica che consente agli scienziati e ricercatori un miglior studio dei dati del genoma con diagrammi.
- Microsoft Research Sequence Assembler: Come si comprende dal nome di questo software, si tratta di un altro strumento dedicato a migliorare il lavoro di chi fa sequenze di DNA oppure proteine, visualizzando i dati in maniera più comprensibile e consentendo di fare dei calcoli statistici sugli stessi.
- BLAST in Pivot: Si tratta di una utilità che consente di convertire i dati dei precedenti strumenti in modo da poterli visualizzare con Silverlight. Altro uso del software è permettere all’utilizzatore di personalizzare la visualizzazione dei dati ottenuti dalle ricerche.
Altri strumenti software provengono dal gruppo Microsoft Research eScience e sono:
- PhyloD ( Phylogeny-Based Association Analysis ): Si tratta di uno strumento per identificare le mutazioni del virus HIV che coinvolgono l’HLA in alcuni pazienti.
- Epitope Prediction: Questo strumento consente di calcolare la probabilità di trovare nell’epitopo ( o determinante antigenetico che lega l’anticorpo ) un allele dell’HLA.
- HLA Completition: Questo strumento prende i dati dell’HLA ( loci A, B, C ) e ne risolve il completamento in maniera probabilistica, disponibile anche in versione web.
- HLA Assignment: Questo strumento consente di determinare in maniera probabilistica, da una serie di dati, quali geni dell’HLA sono responsabili della reazione del paziente.
Non continuo la lista perché questi strumenti sono veramente tanti e tutti molto utili a chi lavora nel campo della bioinformatica e medicina. Se volete saperne di più, oppure provarli sul vostro computer o ancora partecipare al loro sviluppo, potete visitare la seguente pagina.