In questo articolo analizzeremo una serie di browser testuali che ci consentono di vedere le pagine web sotto un’altra forma, niente immagini, suoni o altro di multimediale, ma testo e solo testo, per vedere anche come un crawler vede le nostre pagine web. Rinunciare alla grafica significa risparmiare banda e memoria, anche se oggi le risorse abbondano, ieri era molto importante questo, soprattutto con bollette salate a 3,2 Kb al secondo. Nel caso di siti nei quali l’informazione è più importante dell’apparenza, rinunciare alla grafica significa concentrare l’attenzione sull’argomento di interesse, questo è molto apprezzato da chi informaticamente parlando è nato prima dell’avvento delle interfacce grafiche. Utilizzare browser testuali significa rinunciare a Java, plugin e meccanismi di scripting vari e per questo aiuta certamente nella sicurezza di scambio delle informazioni.
Lynx è uno dei browser più vecchi disponibili per le piattaforme Unix e quindi anche per Linux, le sue origini risalgono al 1989, due anni prima dell’uscita del kernel 0.0.1. Inizialmente nato presso l’Università del Kansas non era stato pensato come browser bensì come client per un sistema di informazione interna al campus che utilizzava tag proprietari per individuare i link fra i documenti. Successivamente fu aggiunta la funzionalità di client Gopher e NNTP, il supporto all’HTML risale invece al 1992 e solo nel 1995 si è arrivati al rilascio del software sotto licenza GPL. Come tutti i browser testuali anche Lynx soffre di alcuni difetti, ma può visualizzare pagine SSL ed ha una buona gestione dei cookie.
W3M è stato scritto da un giapponese come pager, perché trovava scomodo l’uso di “more” o “less”, questa sua natura lo rende molto importante per recuperare il sorgente di una pagina HTML attraverso lo standard input e quindi attraverso una pipe. Anche questo browser testuale supporta SSL ed i cookie.
Links è un altro piccolo browser testuale ( anche grafico se compilato con tale peculiarità ) la cui prima versione risale al 1999 ed è quindi il più evoluto dei tre, infatti questo supporta anche il download in background. Altre caratteristiche sono i menu a tendina richiamabili premendo ESC, il supporto per i frame, SSL ed i colori.
Abbiamo visto i vecchi, ma sempre utili, browser testuali, utilizzabili anche in un ambiente povero di risorse e librerie, per avere sempre Internet a portata di mano.