Cos’è il codice IMEI
IMEI è l’acronimo di International Mobile Equipment Identity. Si tratta di un codice numerico di 15 cifre assegnato a ogni dispositivo mobile al momento della produzione. È una sorta di “targa digitale” che identifica in modo univoco smartphone, tablet e dispositivi simili.
A cosa serve
- Identificazione del dispositivo sulla rete mobile: l’IMEI permette agli operatori di riconoscere il terminale, indipendentemente dalla SIM inserita.
- Blocco in caso di furto o smarrimento: se un telefono viene rubato, il gestore può inserire l’IMEI in una blacklist, impedendone l’accesso alla rete anche con una nuova SIM.
- Verifica dell’autenticità: controllare l’IMEI è utile per sapere se un dispositivo usato è stato segnalato come rubato, bloccato o fuori garanzia.
- Gestione tecnica e magazzino: in ambito professionale, l’IMEI consente di associare ogni dispositivo a un ordine, a un cliente o a una movimentazione.
Dove si trova
- Sulla confezione originale del dispositivo
- Nel vano batteria o nel carrellino SIM
- Digitando #06# sul tastierino del telefono
- Nelle impostazioni del sistema operativo
In MerciGest
Nel tempo, i suggerimenti degli utenti hanno rappresentato una fonte preziosa di ispirazione per migliorare il mio software di magazzino. Tra le richieste più frequenti, due si sono distinte per utilità e applicabilità concreta: la gestione del codice IMEI (o codici simili) e il tracciamento degli ordini da fornitore.
Vediamo nel dettaglio cosa sono e come queste funzionalità sono state integrate in MerciGest, l’evoluzione naturale del precedente Calus.
Codice IMEI: tracciabilità univoca per dispositivi elettronici
Come molti già sanno, ogni smartphone è identificabile tramite un codice IMEI, lungo 15 caratteri. Questo codice consente, ad esempio, di bloccare un dispositivo in caso di furto. Alcuni negozi di telefonia mobile che utilizzano il mio software mi hanno chiesto di poter associare codici IMEI ai prodotti in magazzino, per garantire tracciabilità e controllo.
In MerciGest ho previsto la possibilità di:
- Collegare a ogni articolo una lista di codici univoci (fino a 30 caratteri)
- Gestire non solo IMEI, ma anche seriali, codici di garanzia, identificatori tecnici
- Inserire questi codici durante il carico, e ritrovarli durante lo scarico o la ricerca barcode
- Effettuare ricerche mirate per codice, anche in fase di assistenza o reso
Questa struttura si presta anche ad altri settori, come elettronica, riparazioni, strumenti professionali, dove la tracciabilità del singolo pezzo è fondamentale.
Ordini da fornitore: visibilità e pianificazione
Un’altra richiesta ricorrente è stata quella di visualizzare gli articoli già ordinati, ma non ancora arrivati. In MerciGest ho pensato a una soluzione semplice e funzionale:
- Gli articoli in ordine sono contrassegnati da un’icona dedicata
- Al passaggio del mouse o nella scheda prodotto, viene mostrata la data e il numero d’ordine
- Questo consente di evitare doppi ordini, pianificare le vendite e gestire le giacenze con maggiore precisione
Da suggerimenti a funzionalità
Queste non sono personalizzazioni isolate, ma funzionalità pensate per migliorare l’usabilità generale del software. Su circa cento proposte ricevute, solo queste due sono state approvate e integrate, perché rispondono a esigenze trasversali e concrete.
MerciGest continua a crescere grazie al dialogo con chi lo usa ogni giorno. Se hai suggerimenti, casi d’uso o esigenze particolari, scrivimi nei commenti: ogni idea può diventare una nuova funzione.