Non pensavate di certo che questa serie di articoli potesse vertere sulla programmazione di un nuovo sistema operativo! No, troppo complicato e troppo impegnativo… e poi a che scopo? Piuttosto con gli strumenti messi a disposizione da Linux possiamo creare un sistema operativo tutto nostro, una nostra distribuzione personalizzata, come del resto avevo già annunciato qualche mese fa.
Il progetto è molto lungo, perché esistono più di un migliaio di pacchetti da adattare, modificare e compilare, quindi per il 2010 ed il 2011 non mi mancheranno di certo gli argomenti! Non preoccupatevi però perché questo lavoro l’ho già fatto in passato per 3-4 volte, fino a quando sono stato soddisfatto ed ora ho il mio bel sistema personalizzatissimo e scattante come una freccia.
PS: per mancanza di tempo non ho potuto terminare il progetto, ma sono andato avanti abbastanza per mostrare come impostare questo lavoro, le cose da fare sono soltanto ripetizioni delle stesse istruzioni ed una volta capito il concetto potete continuare anche da soli. Per qualsiasi informazione mi potete contattare sul forum.
Questo progetto che mi è venuto in mente in questi giorni già l’avevo iniziato qualche tempo fa, poi però l’ho dovuto abbandonare per mancanza di tempo; oggi prendo quei pochi pezzi già creati e svilupperò un bel sistema operativo su base Linux che chiamerò RGPLinux. Potete inserire dei messaggi per nomi alternativi, ma dato che la mia attività si chiama RGPSoft, penso che il nome sia azzeccato. Se ancora non aveste un programma per creare macchine virtuali, potete installare VirtualBox, di cui ho parlato in un altro post, ovviamente è gratuito. All’interno di una macchina virtuale quindi installeremo un sistema operativo dal quale inizieremo a compilare i pacchetti, l’optimum è una distribuzione Linux che non sia troppo ingombrante. Ci occorre un Linux il più pulito possibile, perché altrimenti dovremmo attenerci a quella distribuzione e compilare anche tutti i pacchetti che sono legati dalle librerie. Per questo compito quindi eviteremo Fedora, Ubuntu, Mandriva e tutte quelle in cui l’utente è solo utilizzatore; le distribuzioni ideali potrebbero essere 2 o 3. Slackware… o ArchLinux… che però hanno troppi pacchetti accessori… l’ideale è una bella LFS, compilata da noi stessi e pulita fino all’osso, infatti lavoreremo su un sistema magrissimo, solo con i pacchetti essenziali.
Nella prossima lezione di questo tutorial installeremo quindi una LFS all’interno della macchina virtuale. Per l’esattezza noi creeremo un sistema Linux a 32 bit, perché comporta meno problemi, poi casomai nel 2013 faremo anche la versione a 64 bit per sistemi AMD compatibili.