Diventare programmatore di computer è un progetto coltivato da molti che per iniziare vengono proprio su questo blog. Dopo lo studio e l’aver compreso il linguaggio di programmazione preferito si passa alla fase dello sviluppo del primo software. Successivamente si passa alla fase del guadagno e molti chiedono: “Ed ora… come faccio a monetizzare il mio lavoro?“, come vedremo non ci sono trucchi, esistono delle strade da percorrere che brevemente vi segnalo.
Il mio lavoro si basa sullo sviluppo di software gestionali per aziende, dal magazzino alle fatture ed altro ancora, ma ritengo che vale lo stesso ragionamento per qualsiasi altro programma. Innanzitutto occorre fare delle premesse: nel momento in cui scrivo siamo nel mezzo della crisi più nera degli ultimi anni e le conclusioni a cui arriverò, forse fra qualche tempo non saranno più valide ( speriamo in bene ), al momento in Italia solo poche persone conoscono il computer, il sistema operativo e soprattutto l’utilità del software, oggi la maggior parte delle persone acquista una macchina solo per essere in Facebook ( e meno male, in questo modo siamo sempre di più ).
Ci sono due modi per monetizzare con un software: venderlo o regalarlo. Per poter essere venduto un software deve essere utile, semplice nell’uso ed avere un prezzo accettabile per quello che ci si deve fare, in una parola “professionale”. Inutile creare un programma per le immagini e tentare di venderlo, oggi ci sono decine di programmi ottimi che fanno la stessa cosa ed a meno di non essere indirizzati verso disegni professionali, allora si deve ricorrere a monetizzare il proprio lavoro regalandolo, più tardi vedremo come. Il prezzo del software non è importante, non deve essere né troppo alto, né troppo basso, in un paio di mesi si riesce a carpire le potenzialità che possiede, ma ricordarsi di non svenderlo mai, magari distribuirlo gratis, tanto chi non vuole spendere non tirerà fuori né 10 né 100.
Per avere maggiori scaricamenti ed utilizzi del software occorre però ricorrere alla monetizzazione del programma tramite distribuzione gratuita. Non parlo ovviamente di grandi progetti, ma semplici software che possano far conoscere lo sviluppatore ed il suo modo di far lavorare gli utenti. La monetizzazione deve avvenire con la pubblicità, quindi in maniera indiretta, stuzzicare l’utente su un programma semplice e piccolo per poi indirizzarlo verso un qualcosa di più professionale. La cosa funziona e si avranno anche molti apprezzamenti che con il software a pagamento non si possono avere, infatti tutti i complimenti ricevuti per software che distribuisco gratuitamente per me valgono zero.
Spero di avervi dato delle buone dritte, ma ricordate che per lavorare in questo settore così affascinante occorre molta professionalità, progetti miseri e senza utilità falliranno sia nella vendita che nella distribuzione gratuita.
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