Cicli, Funzioni ed Oggetti in JavaScript

Elementi indispensabili per ogni linguaggio di programmazione, anche se qui stiamo parlando di scripting, sono i cicli, le funzioni e gli oggetti predefiniti. In questo articolo tenteremo di spiegare il loro funzionamento sia dal punto di vista teorico che pratico, attraverso dei semplici esempi di codice.
JavaScript supporta tre differenti tipi di cicli: for, while e do. Se vogliamo stampare il risultato della somma dei primi dieci numeri che partono da uno, dobbiamo scrivere.

...
var nSomma = 0;
var i;

for (i = 1; i <= 10; i++)
   nSomma += i;

alert("La somma dei primi 10 numeri: " + nSomma);
...

Da questo semplicissimo esempio possiamo notare come la sintassi sia identica a quella del linguaggio Java o del C ( se foste a secco di linguaggi di programmazione vi consiglio di seguire il mio corso su Java su questo blog ). Vediamo ora come fare la stessa operazione utilizzando il ciclo while.

...
var nSomma = 0;
var i = 0;

while (i <= 10)
{
   nSomma += i;
   i++;
}

alert("La somma dei primi 10 numeri: " + nSomma);
...

Infine utilizzando il do cambia ben poco, l’unica differenza dalla precedente forma è che il ciclo viene eseguito almeno una volta, cosa che non avviene con i precedenti cicli.

...
var nSomma = 0;
var i = 0;

do
{
   nSomma += i;
   i++;
} while (i <= 10);

alert("La somma dei primi 10 numeri: " + nSomma);
...

Le funzioni sono una caratteristica molto importante di JavaScript, esse sono il raggruppamento di una serie di istruzioni che vengono eseguite su esplicita chiamata. Se una funzione fa parte di un oggetto allora si parla di metodo, ad esempio la funzione alert che abbiamo utilizzato prima fa parte dell’oggetto window fornito dal DOM del browser. Le funzioni servono principalmente per tre motivi:

• Consentono di velocizzare la realizzazione di diversi tipi di script, una volta realizzata una funzione, questa può essere richiamata più volte senza dover riscrivere tutto quanto.
• Permettono di aumentare notevolmente la leggibilità del codice, scegliere un nome descrittivo su quello che fa la funzione aiuta decisamente a scegliere quella giusta da utilizzare.
• Garantisce la riusabilità del codice, infatti una funzione è possibile trasportarla da uno script ad un altro.

Vediamo il codice della funzione più semplice possibile: Saluta().

...
function Saluta()
{
   alert ("Ciao ma tutti!");
}

Saluta();
...

Una funzione più utile ed altrettanto semplice potrebbe essere quella che calcola il fattoriale di un numero minore di otto, scelto così basso per non appesantire i calcoli della macchina.

...
function Fattoriale(nValue)
{
   if (nValue < 0 || nValue > 8)
 return 0;

   var nTot = 1;
   if (nValue == 0)
      return nTot;

   do
   {
 nTot *= nValue;
 nValue--;
   } while (nValue > 1);

   return nTot;
}

alert ("Il fattoriale di 5: " + Fattoriale(5));
...

Da notare che se il valore inserito come argomento della funzione è zero, la stessa restituirà uno, infatti il fattoriale di zero è appunto uno.
JavaScript supporta anche la programmazione ad oggetti, l’interprete fornisce agli sviluppatori delle classi predefinite da poter utilizzare, Date per esempio, vediamone allora l’utilizzo con un semplice script.

...
var dtOra = new Date();

alert(dtOra.getHours() + " ore e " + dtOra.getMinutes() +
      " minuti e " + dtOra.getSeconds() + " secondi");
...

Come è facile intuire getHours(), getMinutes() e getSeconds() sono tre metodi dell’oggetto Date ed è possibile accedervi con la nozione punto.
In questo articolo abbiamo mostrato tre caratteristiche fondamentali di ogni linguaggio di programmazione, in questo caso uno di scripting in Java. Fine di questo post non era certo quello di essere esaustivo su queste caratteristiche, probabilmente occorrevano almeno 3-4 lezioni, ma ho cercato di spiegare il loro funzionamento nel più semplice modo possibile, perché gli esempi pratici sono il miglior mezzo per imparare a programmare.