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Interesse Economico delle Aziende nelle Comunità Online

Una comunità online è un insieme di attori di Internet, chiuso, semichiuso o aperto, che si frequenta per condividere determinati obiettivi. In questo scenario il mondo delle aziende da un lato cerca di sfruttare questa aggregazione di potenziali clienti e dall’altro cerca esso stesso di essere oggetto di iniziative specifiche. In questo articolo vedremo come è possibile segmentare le diverse tipologie di comunità online per l’interesse economico aziendale.
Le comunità di privati nascono spontaneamente e guidate attorno a comuni interessi come il gioco, la musica, il cinema, oppure quelle aggregate intorno a servizi costruiti apposta per attrarre traffico come incontri, forum, chat su argomenti specifici. Le aziende che tipicamente offrono uno strumento di questo tipo sono portali generalisti, editori online specializzati, produttori e distributori di intrattenimento di vario genere. L’interesse economico nella creazione di queste comunità risiede nella necessità da parte di portali generalisti di portare intenso traffico ed ottenere una fidelizzazione spinta che poi verrà monetizzata con della pubblicità. Altri modelli di business sono basati su sottoscrizioni una tantum o con abbonamenti mensili tipica dei giochi di ruolo online oppure acquistare addirittura dei gadget per i propri giochi su Facebook.
Le comunità di clienti sono aggregate intorno a prodotti che per varie ragioni sono il centro di interesse degli utenti. Molte aziende con un brand importante, riescono ad aggregare attraverso Internet comunità di propri clienti a scopo sia di marketing, per tenere vivo il legame tra consumatore e prodotto, sia con l’obiettivo di aumentare il cosiddetto share of wallet del cliente attraverso attività di cross selling, promuovendo all’interno delle comunità merchandising, accessori ed altro.


Sito della ferrari che aggrega gli appassionati del cavallino

Il sito della Ferrari ad esempio consente di mantenere i propri tifosi e clienti aggiornati sulle ultime novità delle rosse ed al tempo stesso proporre dei gadget o altro materiale direttamente dal proprio store online.

Sito degli amici del mulino

Altro esempio è quello del Mulino Bianco e delle sue sorprese, in questo caso gli amici del mulino. La lezione da trarre è che quando il brand è molto forte, il meccanismo della comunità si innesta spontaneamente, al limite perfino senza investimenti aggiuntivi. In prima persona posso parlare del brand di RGPSoft, la mia azienda che produce software gestionali, che manca proprio di questo fattore perché siamo nati in Internet appena un anno fa, quindi per crearci un brand forte dobbiamo lavorare a fondo ed offrire servizi sempre migliori. Al momento abbiamo il sito web per far conoscere i nostri software gestionali, inoltre abbiamo inserito una sezione per gli aggiornamenti dal mondo informatico ed infine una sezione dedicata al forum, quindi anche noi cerchiamo di creare la nostra comunità virtuale, fino ad ora devo dire senza molto successo a causa del basso valore del nostro brand.
Le comunità di aziende sono aggregazioni interaziendali che a loro volta possono essere segmentate in base ai tipi di iniziative. In alcuni casi sono strumenti operativi che vanno dalla produzione fino alla commercializzazione del prodotto della cosiddetta “impresa estesa”, ossia aziende con stessi prodotti o stesso mercato. In altri casi si tratta di iniziative aggreganti che hanno come collante il settore merceologico, l’area geografica o il distretto industriale di appartenenza e mirano a facilitare la comunicazione, le opportunità commerciali o di risparmio dei costi. In tutti questi casi di solito si tratta di un produttore importante che mette a disposizione dei propri fornitori, dealer e reti di assistenza, una “Extranet” oppure una VPN. Le funzionalità di questi sistemi sono principalmente legate alla possibilità di condividere e scambiare documenti informativi e documentazione tecnica. Interazione diretta tra gli utenti e possibilità di gestire workflow di processo, dalle specifiche di sviluppo di nuovi prodotti alla gestione di vere e proprie pratiche elettroniche come ordini, resi e reclami e disponibilità di prodotti. Ad oggi non sono molte le aziende che ricorrono a questi strumenti di aggregazione, ma in futuro si prevede un boom di questo settore.
Le comunità di lavoratori accumunati  dal fatto di lavorare nello stesso settore o nella stessa funzione aziendale. Purtroppo queste iniziative non sono ancora molto sfruttate, essendo i lavoratori non solo dei dipendenti, ma anche dei potenzali clienti.
Con la nascita del web 2.0 siamo andati verso l’aggregazione sia di notizie che di persone e sottovalutare questo enorme potente strumento per l’interesse economico aziendale è un errore che non si deve compiere.

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Giampaolo Rossi

Sviluppatore di software gestionale da oltre 28 anni.

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