Dal 1° gennaio del 2010 ho iniziato a vendere le licenze d’uso dei miei software gestionali orizzontali ( programmi aziendali specifici per categorie di attività e non per singole imprese ) su Internet. Faccio scaricare il programma di installazione debitamente firmato, quindi lo faccio provare gratuitamente per 30 giorni ed infine se colui che prova è soddisfatto acquista la licenza con conseguente attivazione online, altrimenti lo disinstalla ed amici come prima. Magari venderò pure qualche licenza in meno, ma il tutto deve essere alla luce del sole e colui il quale acquista il programma deve essere completamente soddisfatto e non deve avere nessuna esitazione. Parlando di licenze ho adottato quella del sistema operativo Windows o Office ( diciamo pure quelle di Microsoft ), una volta acquistata viene attivata e finché il software gestionale verrà supportato, verranno inviati degli aggiornamenti che sono compresi nel prezzo della licenza. Una volta che il software, mettiamo dopo 5-6 anni, non verrà più supportato, anche gli aggiornamenti termineranno. Personalmente ritengo che questo tipo di licensing sia vantaggioso per entrambe le parti, noi ed i clienti. Ovviamente con questo tipo di politica di licensing occorre avere molti clienti, quindi si tende a fare molta pubblicità per poter raccogliere il più ampio bacino di utenze.
In questi primi mesi di vendite ho scoperto che soltanto una piccola parte dei nostri potenziali clienti ha capito il funzionamento del processo, molti infatti ci dicono che il programma potrebbe servire, ma non svolge tutte le attività dell’azienda. Per farvi capire meglio il pensiero della maggior parte degli imprenditori Italiani vi faccio un esempio. Mettiamo che io sia un imprenditore che ho un software gestionale per il magazzino, ma che non gestisca le macchine. Il mio ragionamento è di trovare un nuovo gestionale che espleti entrambi i compiti. Il problema è che nell’esempio fatto si trova un programma di tal genere, ma in altri campi purtroppo no. Ad esempio è come se con Word volessi anche gestire i progetti oppure con Excel volessi gestire un magazzino. Ebbene, la maggior parte dei nostri potenziali clienti non acquista il software, perché non svolge anche i compiti del loro vecchio gestionale. Facciamo l’esempio di Termica, si tratta di un software per la gestione delle manutenzioni delle caldaie, tutto il suo compito è aiutare a non perdere le verifiche periodiche dei singoli clienti, stampando anche gli allegati. Ebbene, moltissimi utenti che lo hanno provato, ci hanno chiesto se fosse possibile fargli gestire anche l’installazione degli impianti con tutte le altre caratteristiche conseguenti. Così pure per il software Agricolarum per le aziende agricole che non ha gli strumenti per la contabilità agricola. Ovviamente se potremmo avere un software gestionale per l’ufficio tuttofare, spendendo anche poco, allora saremmo tutti più contenti, ma purtroppo personalizzazione significa anche aumento dei costi. In uno scorso articolo avevo anche spiegato perché io non faccio più programmi personalizzati.
In sostanza il punto è che ogni cosa nasce per uno scopo, l’automobile serve per spostare persone e piccole cose da un luogo ad un altro e non per fare il cemento o raccogliere i pomodori, per questi altri compiti servono altre macchine. Perché allora gli imprenditori Italiani hanno capito che occorrono più macchine per compiere diversi lavori e non che occorrono più software per svolgere compiti diversi? Poi, casomai, se uscisse un software gestionale tuttofare ed economico saremmo tutti più contenti.
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